21 giugno 2008

Tandem: me e me

Torniamo sulla Terra.

Il tempo non si passa: si trascorre.

Mattinata trascorsa al riparo dal caldo asfissiante del Sud, nel rifugio dell'aria secca e condizionata dell'ipermercato, ad attaccare caccole ai vestiti dell'ov*esse e a saggiare la flessibilità delle scarpe in vendita flettendone leggermente le suole.

Mi sono imbattuta nel vestitino che comprerò quando sarò ragazza-madre.

Se avrò mai una casa, la voglio tutta arancione.

L'arancione è il colore più bello, anche se non mi dona, ma non ci posso fare niente se l'unico colore che mi stia bene è il frocissimo e disprezzabile rosa.

Non amo le tinte pastello, neanche negli ospedali, neanche nei pigiami.

Cento grammi di anacardi contengono solo cinquantacinque calorie, ma non devono essere tostati, nè salati.

Risaputo è che le banane non facilitano la defecatio, ma se mangio una banana devo avere un cesso a massimo cinque minuti di cammino da me.

Sulla strada maestra mi pongo domande di fronte ad una minuscola traversa che si perde nella nebbia, poi ascolto Jeff Buckley e sono ancora più confusa.

Se non è zuppa è pan bagnato.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

che vedono gli occhietti miei
leggi il Vernacoliere? :-))

evviva Don Zaucker

.W