2 ottobre 2008

Autoconservazione in condizioni critiche

Ho realizzato di essere un bonsai quando, al concerto dei Queens of The Stone Age, mi sono dovuta attestare sulla prima fila non belligerante mentre i figli di Gea e Urano imperversavano nel pogo. Chiamatelo pure pogo solidale, ma fatemi capire: la solidarietà consiste nei giganti che mi recuperano all'angolo del ring per portarmi nella first aid room? Quindi non pogo, resto ad osservare al confine, saldamente ancorata ad una transenna salvavita. Visto che sotto il palco si dimenano le sequoie secolari, forti della loro prestanza fisica, l'intera scena dello show è coperta e dalla mia altezza bonsaiesca riesco solo ad intuire i giochi di luce lassù, ma di vedere Josh Homme e compagnia bella non se ne parla. Menomale che abbiamo cinque sensi - mi dico, e allungando il collo e tendendo le punte dei piedi, assisto uditivamente al concerto. Ogni tanto le teste dei giganti si posizionano in maniera tale da aprirmi un varco verso i musicisti e qui scorgo un pezzo di bassista, lì metà batterista. Mi basta, ho realizzato di essere un bonsai. Stendo i rametti e li muovo a tempo di musica, facendo ogni tanto headbanging con le foglie, anche se lo stoner non è metal infondo lo stoner è ANCHE metal.

5 commenti:

Maria Cristina ha detto...

sei una fonte inesauribile di informazioni ed un frappè di parole a me sconosciute...ma ke è il "headbanging "???...per fortuna esiste Mr.Wikipedia! ;-)
Mitica lepraccia! Un bacetto a tango e un tuzzo a king!

Salamandra ha detto...

Grazie per il commento mari', almeno mi leggi tu!

Anonimo ha detto...

beh qui mi costringi ---> lo stoner è ANCHE metal ---> i confini tra stoner, doom e sludge sono molto labili.


(le frecce vanno lette "perchè" oppure leggi il tutto al contrario e leggi le frecce "quindi").


r.

Salamandra ha detto...

non posso che rimettermi al tuo superiore sapere in materia. infondo mica io suono il basso.

Anonimo ha detto...

tutto è bene quel che finisce bene
:)


r.