25 agosto 2008

Progresso

Obiettivo precipuo: fornire ragguagli sull'andamento della stesura del resoconto del viaggio albanese. Premesso che, una volta in Italia, si sono rese necessarie svariate giornate normalizzatrici opportunamente corredate da sedute di analisi di gruppo con gli ex compagni di viaggio, premesso ciò dicevo, siamo a buon punto. Sono riuscita a stilare una scaletta dell'avventura, suddivisa in 8 giornate. Siamo a cavallo eh? Dedico molto tempo all'analisi dei miei mutamenti post Albania. Per esempio, ora arrivo ad apprezzare i fossi nell'asfalto delle strade, perchè se non altro ne apprezzo l'asfalto. La prospettiva è mutata anche nei confronti dei mezzi pubblici di trasporto: gioiosamente mi accovaccio sul bus, incurante della mezz'ora di ritardo perchè, ovunque sia diretto, so per certo che c'è la corsa di ritorno. A volte questa Puglia sembra proprio l'Albania, solo più comoda e pianeggiante. Stesse discariche, stessa edilizia selvaggia, stessi ulivi nei terreni scarni. Per contro, mi rammarico dell'assenza, per le strade, di venditori di pannocchie arrostite, semi di girasole e confezioni monoporzione di mandorle, ma bisogna pur rinunciare a qualcosa nella vita, per quanto dura e insopportabile sia la rinuncia. La conseguenza è che ho ripreso a comprare il pacco da un kg di mandorle dell'ipercoop, è la legge del più forte.

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