11 luglio 2008

Ricicli

Qui funziona che si formulano dei buoni propositi. Ma dei propositi buonissimi, statemi a sentire: che uno dice da oggi farò questo e quello e rispetterò tutte le regole e i limiti che mi porrò e patapim e patapam ed entro tale scadenza accadrà ciò secondo i miei calcoli perchè blah blah io sarò capace di disciplinarmi e automatizzarmi e zic e zac e brum brum e poi noooo! Ho oltrepassato la linea gialla proprio mentre la stavo tracciando ed ora che sono tutta sporca di giallo chi mai mi farà il bucato? Porterò il marchio dell'errore e della tracotanza e dell'incontinenza e proverò vergogna per questo giallo sulle mie nuove nuove scarpe! Oh no, oh no, me tapina... Ancora una volta cioccolata, ozio e il continuo procrastinare doveri e nuovi inizi che dunque tardano a concretizzarsi, tardano a giungere a destinazione come i treni trenitalia che aspetti aspetti e ti dicono 5, poi 10, poi 15 minuti di ritardo, finchè la stazione non si riempie di passeggeri annoiati e alterati pieni di valigie che aspettano da ore un treno che probabilmente verrà cancellato. Allora scatta il mea culpa e mea culpa mea culpa mea maxima culpa: domani c'è ancora una possibilità. Ci si crede fino alla successiva evasione, appunto domani, chè ad evadere ci si mette davvero poco. Da un lato si ride da un lato si piange, commedia e tragedia. è una questione di fini, non di lacrime. Chè quelle escono comunque sia. Ritorno alla dimensione isterizzante.

0 commenti: