23 febbraio 2009

Essenziale

In spazi troppo piccoli, la testa scoppia, e non è un problema di affollamento.

17 febbraio 2009

Spasseggiata

L'aria puzza di gas di scarico. Hanno rovinato le coste, espropriato le campagne, hanno lasciato che le discariche abusive proliferassero. Respiriamo più piombo che ossigeno, sovrastati da blocchi di cemento che ci tolgono la vista del mare, delle nuvole, che ci precludono ogni orizzonte. I superstiti immaginano, resistono come possono. Tra distese di asfalto gremite di macchine non sappiamo più dove andare a camminare e si compie l'abominio: centri commerciali. Sono stufa degli allarmi delle auto, delle case, dei negozi, sono stufa delle musiche martellanti, delle chiacchiere a voce alta. Non capisco la fretta, le corse, i musi arcigni, il sospetto reciproco. Dove mancano biblioteche, musei, cinema, teatri, piazze, campagne, dove manca tutto questo, non ci si guarda più in faccia.

E devo smettere di pensare a Thoreau.

16 febbraio 2009

Mettete dei sogni nei vostri cannoni

Non siamo spariti: siamo latenti. Si è temporaneamente sacrificata una serie di attività ludiche nel nome di tanta carta straccia di cui si farebbe volentieri a meno. Se non altro, si è in buona compagnia.

3 febbraio 2009

Presagi

Contro ogni statistica e aspettativa, il mio cane ha vomitato nel mio letto. Ritengo che sia propiziatorio.

1 febbraio 2009

Siamo a febbraio, ragazzi.

19 gennaio 2009

1881

The Life that tied too tight escapes
Will ever after run
With a prudential look behind
And spectres of the Rein -
The Horse that scents the living Grass
And sees the Pastures smile
Will be retaken with a shot
If he is caught at all -

E.D.

11 gennaio 2009

Memoria

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà
se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione.

È cominciata un'ora prima
e un'ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l'uscita
non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci sono stare.

Fuori dell'aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità
tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.

Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.

E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
Ci hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.

Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
abbiamo deciso di imprigionarli
durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete lo stesso coinvolti.
Per quanto voi vi crediate assolti

siete lo stesso coinvolti.