6 gennaio 2009

Streghetta

Sono raffreddatissima. Ieri sera a cena mi riusciva difficile mangiare con la bocca chiusa. Il mio esordio in piscina, domani, sarà dei migliori. Ma è poi vero il mito che se ti scappa la pipì a nuoto, l'acqua cambia colore e tutti se ne accorgono? Devo impegnarmi a non bere nell'ora che precede la lezione, così non corro rischi. Però se mi becco funghi o dermatiti o qualsiasi altra malattia da ambiente umido, giuro, la piscina la faccio diventare come la bandiera della pace. Oggi è la Befana, che si tiene i bimbi una settimana, ninna nanna ninna oh. Da piccola volevo volare sulla scopa, non dico come la Befana, ma almeno come una strega qualunque. Dopo la visione di "Pomi d'ottone e manici di scopa", ero sicura che prima o poi ce l'avrei fatta. Giocavo con la bimba del piano rialzato che poi si è trasferita. Giocavamo alle streghe, cioè riempivamo un secchio con qualunque cosa e giravamo la sbobba ottenuta con una specie di grosso ramo. Il secchio era il pentolone con la pozione magica, il ramo era il mestolo di legno. La cosa più figa era rimestare la pozione mentre l'altra strega andava in cerca di ingredienti. Siccome ero ospite in casa della mia compagna, a lei toccava sempre girare e a me reperire il materiale. Sempre queste parti da sfigata. Inventavo qualunque scusa per entrare in possesso del mestolo e farmici un giro. Quando la padrona di casa ci cascava, pensavo che ce l'avevo fatta a fotterle il posto, che ero scaltra e che lei invece era stata scema. Nel frattempo sua nonna guardava in tv "Ok il prezzo è giusto" e partecipava attivamente proponendo i prezzi ai concorrenti. Oltre che per giocare alle streghe, andavo a giocare dalla bambina del piano rialzato anche perchè potevo vedere da vicino i gatti dell'atrio. Per me i gatti dell'atrio, visti dal mio balcone al terzo piano, erano come un programma televisivo. Passavo ore ed ore ad osservarli col binocolo, nei pomeriggi estivi, col sole furibondo che mi batteva in testa. Quando li vedevo da vicino, giù dalla mia compagna, era come incontrare dal vivo una celebrità. Non sarei mai andata via da quella casa al piano rialzato. C'era Bibì, micia nera dalle zampe storte, secchissima, perennemente figliante. Campò a lungo, Bibì. Gli ultimi tempi le mancava un occhio ed era tutta arruffata, insomma cadeva a pezzi. Morire credo sia stato liberatorio per lei. Anche gli altri gatti avevano un nome: Kinder, Biciòck, Bibò -fratello di Bibì-. Una volta lo zio della mia amica salvò un gattino piccolo piccolo, col muso marrone. Era carinissimo. Lo chiamammo Musodimerda. Purtroppo Musodimerda era ammalato e ci lasciò anzitempo. Quindi oggi è la Befana, ci sono i saldi e l'Epifania tutte le feste si porta via.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io "pomi d'ottone e manici di scopa" lo vidi a casa di colui che un giorno sarebbe diventato il mio professore di italiano e latino. tra una lezione di macchina da scrivere e l'altra.
avrò avuto 8 anni? forse 9 o 10 anche.

r.

Salamandra ha detto...

Uèèèè, chi non muore si rivede!

Portobello Rooooad, Portobello Rooooad, quante stupende ricchezze ci sooon. Troverai ricordi d'ogni generazion sulle bancarelle di Portobello Roooad... :°)

Maria Cristina ha detto...

ke bellloooooooooooooooo.....io me lo vedo ankora!!! kmq l'immagine del lettone volante mi ha deviato la mente...mi auguro vivamente ke qualkuno prima o poi lo brevetti!!! sarò la prima acquirente!!!

Anonimo ha detto...

...è curioso che tutti i gatti siano stati "battezzati" con un nome che ricolda qualcosa di buono da mangiare e poi sia saltato fuori "MusodiMerda"...

Salamandra ha detto...

Maria Cristina: i capisaldi sono il letto di Pomi d'ottone e manici di scopa, il danese che all'esposizione imita le bassotte in Quattro bassotti per un danese, i rutti di Charlie e del nonno nel primo Willy Wonka e lo zio Albert che ride e levita in Mary Poppins.

Socia: povero Musodimerda, era nato col muso marrone. Musodimerda ci manchi!

Anonimo ha detto...

Ovviamente di quel film ("pomici d'ottone e scope nel...") ricordo benissimo la partita di calcio meno bene il resto.
Mi è venuta la voglia di avere un gattino...