15 dicembre 2007

Marketing natalizio

Il mio cane è venuto a trovarmi nel letto e quando ho aperto gli occhi era sabato e c'era la neve.

La città insolitamente ammantata di bianco è il set perfetto per una pubblicità della Bauli. Viene da pensare che questa neve sia una megaoperazione di marketing natalizio.

I ragazzi sono usciti da scuola in anticipo, a stento si sono seduti ai banchi, e i seminaristi giocano a palle di neve, rubicondi e gioiosi. La tentazione di scendere a giocare con loro è forte, visto che non c'è occasione migliore per dissimulare un violento disprezzo in una scherzosa guerra di candidi fiocchi. Sicuramente i bravi genitori porteranno i loro bimbi in campagna, dopopranzo, e proveranno a costruire un pupazzo di neve raschiando il terreno ghiacciato. Sarà allora che i bambini si renderanno conto che non è proprio come nei cartoni animati, che la neve è fredda e sporca, perlopiù, e per non intaccare la poesia bisognerebbe non toccarla affatto e non guardarla mentre si scioglie e diventa grigia, marrone, compatta. Tutti escono di casa per vedere la neve, ma alla neve non sono abituati, così scivolano sul ghiaccio cadendo culo a terra per le strade e le auto slittano sull'asfalto, finendo fuoristrada. Doppio lavoro, oggi, per i Servizi Emergenza Radio: sento già la bitonale della prima ambulanza della giornata.

Mi ha sempre sorpreso il mondo in cui la neve cade: in silenzio, per quanto violenta e abbondante possa essere. Non è come la pioggia. La pioggia precipita con un gran baccano familiare e un odore caratteristico. La città diventa zuppa, una zuppa di strade e palazzi e persone, un minestrone di scompiglio e umidità. La pioggia corrompe, la neve conserva. La pioggia è una precipitazione. La neve è una deposizione. Si deposita senza avvisare nessuno che non sia a testa scoperta sotto il cielo. Nessun rumore, al massimo un maggior silenzio: nessuno si aspetta alcunchè quando esce di casa o si affaccia alla finestra e invece esci e si è trasformato tutto, tutto bianco, tutto coperto. Possibile che una cosa così silenziosa riesca a tramutare interi panorami in un attimo?

Certo che è strano avere la neve qui... ma questo non è il jingle della Bauli?

1 commenti:

Anonimo ha detto...

ma scrivi ancora!!!!
(domani torno in scuro! dai dammi il tuo accesso in splinder che t'invito)

erbasalvia